Pronto Soccorso sul luogo di lavoro: la guida per un ambiente sicuro

L'ambiente di lavoro è il luogo in cui trascorriamo gran parte delle nostre giornate, e la sicurezza dei dipendenti dovrebbe essere una priorità assoluta per qualsiasi datore di lavoro responsabile.

Il pronto soccorso è un aspetto critico della gestione della sicurezza, in quanto può fare la differenza tra una situazione di emergenza che si risolve prontamente e un incidente che potrebbe avere conseguenze gravi o addirittura fatali.

Continua a leggere per scoprire come puoi contribuire a creare un ambiente di lavoro più sicuro e protetto.

Che cos'è il pronto soccorso?

Con “pronto soccorso” si intende l'insieme delle azioni volte a fornire assistenza in situazioni di emergenza a persone in difficoltà, vittime di traumi fisici o psicologici o malori improvvisi, in attesa dell'arrivo di soccorritori qualificati. Comprende anche l'assistenza prestata in strutture temporanee in situazioni critiche, in attesa del trasferimento del paziente in strutture sanitarie più adeguate.

L’obiettivo delle operazioni di pronto soccorso è l'analisi della situazione di emergenza per determinare se è necessario chiamare soccorsi avanzati, seguita dalla fornitura dell'assistenza richiesta. Tutto deve essere eseguito con la massima attenzione per non causare ulteriori danni alla persona.

La regolamentazione del pronto soccorso

Il ruolo del servizio di pronto soccorso nei luoghi di lavoro è disciplinato da una serie di decreti:

  • Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 (articoli 15, 18, 25, 36, 43, 45), Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
  • Decreto del Ministro della salute 15 luglio 2003, n. 388, Regolamento riguardante le disposizioni sul pronto intervento aziendale e successive modifiche.
  • Linee guida del comitato tecnico interregionale della prevenzione nei luoghi di lavoro, prime indicazioni applicative, sessione del comitato tecnico in data 10 gennaio 2005.
  • Linee guida ERC (European Resuscitation Council) 2015 - 2020, Sezione 9.

Compiti dell'operatore di pronto soccorso

Il D.lgs 81/08 dispone che ogni azienda deve nominare uno o più operatori di pronto soccorso con il compito di garantire la sicurezza sul lavoro, intervenendo in caso di incidenti o situazioni di emergenza.

Queste figure sono designate per mantenere la sicurezza sul luogo di lavoro e devono possedere le competenze necessarie in materia di pronto soccorso, acquisite attraverso un corso di formazione obbligatorio per ottenere l'idoneità a svolgere questo ruolo.

Gruppi A, B, C: come sono divise le imprese per il pronto soccorso

Le aziende sono suddivise in tre gruppi identificati dalle lettere A, B e C.

A ciascun gruppo sono associate specifiche direttive in merito al pronto intervento.

Nella categoria A rientrano aziende quali:

  • attività industriali,
  • centrali termoelettriche,
  • impianti e laboratori nucleari,
  • attività estrattive e altre attività minerarie,
  • lavori in sotterraneo,
  • società per la fabbricazione di esplosivi, polveri e munizioni,
  • attività lavorative con oltre 5 lavoratori appartenenti o riconducibili ai gruppi tariffari INAIL con indice infortunistico di inabilità permanente superiore a 4,
  • società con oltre cinque lavoratori a tempo indeterminato del comparto dell’agricoltura.

Nel gruppo B sono incluse aziende con almeno tre lavoratori che non appartengono al gruppo A.

Nel gruppo C sono comprese aziende con meno di tre lavoratori che non rientrano nel gruppo A.

Nomina degli operatori di pronto soccorso

La designazione degli operatori di pronto soccorso è responsabilità del datore di lavoro e il numero di operatori dipende dal gruppo di appartenenza dell'azienda (gruppo A, B o C).

La mancata conformità a questa disposizione può comportare un arresto da 2 a 4 mesi o una sanzione da 750 euro a 4000 euro.

Per le attività di gruppo B o C, ovvero quelle con meno di cinque lavoratori, il datore di lavoro può assumere il ruolo di operatore di pronto intervento, a condizione che il lavoratore nominato originariamente si trovi sul luogo di lavoro in quel momento.

Cosa fare in caso di pronto soccorso

I compiti degli operatori di pronto soccorso sono molteplici. Tra questi rientrano la conoscenza dei rischi specifici sul luogo di lavoro e dei metodi per chiamare soccorsi avanzati, nonché la verifica della sicurezza dell'ambiente di lavoro.

In situazioni di pronto soccorso è fondamentale:

  1. saper riconoscere i pericoli e intervenire in caso di emergenza sanitaria, offrendo assistenza alle vittime di infortuni;
  2. valutare la condizione dell'infortunato, verificando le funzioni vitali (respirazione e coscienza);
  3. rassicurare l'infortunato, se cosciente;
  4. evitare di fare commenti sulla sua condizione, anche se sembra incosciente;
  5. chiamare il servizio di emergenza (118), indicando chiaramente la posizione dell'incidente.

Inoltre, se la vittima non è cosciente ma respira, bisogna mettere la persona in posizione di sicurezza, allentare indumenti stretti, cinture e cravatte.

Se invece non respira, bisogna:

  • liberare la bocca da eventuali ostruzioni,
  • mantenere aperte le vie aeree,
  • iniziare la respirazione artificiale con 4-5 insufflazioni rapide.

In ogni caso, gli addetti al pronto soccorso devono rimanere calmi e agire prontamente, evitando di creare affollamento intorno alla persona ferita o in difficoltà.

La formazione per il pronto soccorso

La formazione per il Pronto Soccorso e, più in generale, per la sicurezza sul lavoro, non solo aumenta la consapevolezza delle potenziali minacce sul luogo di lavoro, ma fornisce anche le competenze necessarie per agire tempestivamente e in modo appropriato.

La formazione in materia di sicurezza instilla una cultura di responsabilità e consapevolezza tra i dipendenti, aiutando a creare un ambiente di lavoro più sicuro e protetto per tutti.

Inoltre, le aziende che investono nella formazione per la sicurezza vedono spesso un calo degli incidenti, una maggiore efficienza e una migliore reputazione aziendale.

La formazione è il pilastro su cui si basa una cultura della sicurezza solida, e dovrebbe essere considerata una priorità per tutte le organizzazioni che si prendono sul serio il benessere dei propri dipendenti.

Puoi consultare i corsi di formazione di Co.Di.Me. oppure contattarci se hai bisogno di chiarimenti o hai delle richieste specifiche da porci.

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